Tanti anni fa, Antonella Toffolo una ragazza bellissima con due occhi verdi grandi quanto una casa, un sorriso che abbagliava, studentessa d’arte, con la quale insieme a tanti altri ragazzini dividevo il percorso in tram per raggiungere la scuola, disse una frase che mi fece schiantare dalle risate e che a distanza di molti anni ho sempre portato con me. Era molto avanti con i tempi e con quell’essere particolarmente eccentrica ma con una classe ed eleganza fuori dal comune. Alla domanda: “Antonella come ti vestirai a Carnevale?” rispose: “gonna di gabardine e blusa di seta”.
Perché vi racconto quest’aneddoto? Perché racchiude, a mio parere, l’essenza di Toiletpaper, il magazine creato dall’artista Maurizio Cattelan e dal fotografo Pierpaolo Ferrari e della loro sede in Via Balzaretti 4, diventata un cult e luogo dove si possono vedere gli articoli che come agenzia creativa, hanno creato, nel corso degli anni e che potete trovare nel loro shop on line.
La sede di Toiletpaper a Milano è il tempio incontrastato dell’anti-minimalismo, del design che non si prende sul serio. La parodia del salotto borghese. L’indossare una gonna di gabardine e una blusa di seta a Carnevale.