Home » News, Fiere ed Eventi » VILLA CONVENTINO, Gradara, PU

VILLA CONVENTINO, Gradara, PU

VILLA CONVENTINO, Gradara, PU - Italia - matrimonio Dzejna ed Erik Wallin

VILLA CONVENTINO, Gradara, PU - Italia - matrimonio Dzejna ed Erik Wallin - Gabriella Ruggieri & partners
 
Ho una zia svedese e quando, tutti gli anni, trascorre qualche giorno di vacanza in Italia, ci si vede e si trascorre un po' di tempo insieme. Questa volta è venuta in Italia, per un'occasione speciale, il matrimonio del figlio di una sua cara amica. 
Pochi e selezionati invitati, poco più di 60, con sindaco venuto apposta dalla Svezia, splendida location: Villa Conventino di Gradara e poi loro, gli sposi, Dzejna Dedic (real estate developer/project manager) ed Erik Wallin (Business establishment coordinator). Avete mai partecipato ad un matrimonio o ad un evento con degli svedesi? No? Pensateci. 
Perché dopo vi aspettano tre giorni di antidepressivi, sappiatelo! 
Eh si, non è un luogo comune dire che sono tutti alti, biondi, occhi azzurri, denti bianchi e fisici scultorei. Sono proprio così!!! Credo che Armani avrebbe potuto trovare qualche spunto o ispirazione. 
Battute a parte, questo matrimonio è stato l'occasione per staccare la spina, trascorrere del tempo con delle amiche Gunnel e Mona ed anche per scattare delle foto all'interno di Villa Conventino posto storico ed esclusivo (non aperta al pubblico), facendo attenzione a non disturbare né ad intralciare il lavoro del fotografo ufficiale.
Il posto, veramente speciale, si presta ad ampie personalizzazioni ed è il luogo ideale per eventi (quale può essere un matrimonio, ad esempio), convention, feste e come residenza di fascino con ampi spazi verdi, dove si trovano la piscina, il campo da tennis e il magnifico giardino. 
Non è semplice illustrare questa meraviglia storica, con il più bel panorama d'Italia, dando anche dei brevi cenni storici, senza correre il rischio di dire delle inesattezze ed è per questo che qui di seguito riportiamo fedelmente quanto scritto sul sito della struttura che vi invitiamo a visitare.
Complimenti a Dzejna ed Erik per la scelta.
Buona lettura.
Gabriella

 - Gabriella Ruggieri & partners
Le origini.
 
Protetto dalla mole severa del bastione quattrocentesco di Ponente, schermato da filari di alti cipressi, così si presenta ancora oggi il Conventino di Gradara, che si staglia con la sua sagoma ocra contro l’azzurro intenso del cielo e del mare.
Sorto nel cuore dell’antica fratta che un tempo cingeva l’abitato, il piccolo insediamento monastico, in origine probabilmente legato all’Ordine dei Francescani Osservanti di Pesaro, fa il suo ingresso ufficiale nella storia di Gradara nel 1564 quando viene stabilita dalla Comunità locale l’erezione di un convento di Cappuccini.
L’iniziativa, attivamente sostenuta dalla Duchessa Vittoria Farnese, all’epoca reggente del castello, ebbe il sostegno di numerosi privati che diedero avvio con sollecitudine alla costruzione, per la quale furono utilizzati anche materiali di spoglio romani - in parte conservati - provenienti dalla perduta Basilica di San Cristoforo Ad Aquilam, sulla Flaminia.
 
La storia.
 
 La storia del Conventino di Gradara, strettamente intrecciata alle vicende della terra che lo ospita, raccontata dalla pietre cariche di memoria, della presenza silenziosa dei religiosi che a lungo hanno animato la vita della struttura.
Una presenza significativa dal punto di vista numerico per tutto il Cinque e Seicento, testimoniata dalle notevoli dimensioni e dal valore architettonico del complesso, oggetto nel corso dei secoli di diversi interventi di restauro.
Attorno all’antico chiostro, perfettamente conservato, faceva perno l’esistenza quotidiana della comunità: attraverso gli spazi protetti e armoniosi del porticato si aveva accesso agli ampi ambienti interni, alcuni dei quali destinati all’uso comune come le cucine, il vasto refettorio, le dispense, la chiesa, altri riservati al raccoglimento individuale come le cellette per la notte.
La secolarizzazione del convento nel 1789 da parte dei Repubblicani segnò una breve interruzione nella storia secolare dei Cappuccini di Gradara, che poterono rientrare in possesso della sede solo nel 1822: fu il vescovo di Pesaro, Mons. Clemente Fares, a consacrare nuovamente il complesso nel 1859.
 Dai primi decenni del Novecento l’antica struttura fu trasformata in una dimora estiva per seminaristi, per poi essere definitivamente ceduta a privati, che ne fecero una villa residenziale, nel 1925.

 - Gabriella Ruggieri & partners

 

Da convento a villa

Acquistato nel 1975 dalla famiglia Vichi, il suggestivo Conventino di Gradara ha recuperato nel tempo il suo autentico sapore grazie ad un accurato e rispettoso restauro, che ne ha messo in luce le caratteristiche originarie, senza rinunciare ai servizi e ai comforts di una moderna abitazione.
 
 
Il chiostro, le sale.
 
Della vita meditativa della comunità dei Cappuccini, parla ancora il chiostro, perfettamente conservato, dalle semplici linee che caratterizzano le architetture dell’Ordine per tutto il Cinquecento.
Lo stesso sapore conservano le nove camere da letto, ornate da piccoli affreschi devozionali, che esaltano l’atmosfera rilassante degli ambienti: un’attenzione particolare merita la così detta “Stanza delle Pecorelle”, dall’affresco che campeggia sulla parete principale.
Segni meno appariscenti della presenza conventuale si leggono anche nel grande salone che ha sostituito l’originario refettorio, nelle stanze di soggiorno e nello studiolo, nella tavernetta al piano terra accessibile direttamente dalla terrazza panoramica, particolarmente adatta alle situazioni conviviali per il confortevole arredo e la calda atmosfera.

 - Gabriella Ruggieri & partners

 

 
La chiesa e il giardino.
 
Nell’angolo più segreto della struttura si trova ancor oggi la chiesa, un prezioso edificio che custodisce intatto l’imponente arredo ligneo originario oltre che opere d’arte di notevole pregio, tra le quali si distingue una delicata Madonna con Bambino e Santi attribuibile al pittore pesarese Terenzio Terenzi, detto il Rondolino.
Sul lato settentrionale, all’ombra della Rocchetta di Gradara, il campo da tennis e la piscina del Conventino, mentre sul punto più panoramico della costruzione si affaccia l’ampia terrazza, in parte porticata.
La struttura è completata da giardini e angoli fioriti e da un ampio scoperto sul lato sud, attrezzato con spazio barbecue comunicante con la cucina della villa.

 - Gabriella Ruggieri & partners
 
Ospitalità
Il soggiorno alla Villa Conventino di Gradara può essere occasione per godere a pieno del proprio tempo libero, usufruendo delle tante attrezzature sportive a disposizione nelle immediate vicinanze, assistendo a spettacoli e rassegne culturali, godendosi il relax delle spiagge o il divertimento della Riviera.
 
Momenti indimenticabili
Una serata o una vacanza, per chi ama vivere momenti unici e donare agli ospiti una atmosfera tra storia e realtà. Il Conventino di Gradara è ideale per eventi familiari, feste speciali, non solo matrimoni. Scoprite la villa con il panorama più bello d'Italia, le sue camere, le sale ed il grande giardino. (www.conventinogradara.it)
 
Visitate la Gallery: Villa Conventino-1 e Villa Conventino-2