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cortometraggio STOP PLASTIC

 - Gabriella Ruggieri & partners
Il cortometraggio STOP PLASTIC, della Scuola Carducci (ICCS Pestalozzi - Firenze) ha vinto il primo premio del Social Film Festival ArTelesia 2019, nella categoria Scuola e Università.
Il cortometraggio è il prodotto finale del Progetto “Scuole e Città Plastic Free” ideato e coordinato dalla docente ed ecotossicologa Maria Vittoria Cangialosi, in collaborazione con Greenpeace e WWF.
 
Il cortometraggio STOP PLASTIC, che ha lo scopo di sensibilizzare Scuole, cittadini, politici e Multinazionali, riassume le attività salienti svolte dagli alunni durante il progetto di educazione ambientale: la tavola rotonda con l’Assessore all’Ambiente Alessia Bettini, il vicario Mina De Luca e la referente del Plesso Monica Moretti durante la quale gli alunni hanno esposto e discusso le proposte scritte in collaborazione con Greenpeace e WWF “Scuola e Città Plastic Free”; la firma della Dirigente scolastica Carla Busconi sul documento “Scuola Plastic Free” la manifestazione del 29 marzo; le riprese all’Oasi WWF di Focognano; l’incontro con il vicesindaco di Firenze Cristina Giachi e il suddetto Assessore presso Palazzo Vecchio e l’appello dal palcoscenico del Festival Nazionale dell’Economia Civile (indetto da Federcasse, NepXt Nuova Economia per Tutti e SEC Scuola di Economia Civile).
Inoltre nel cortometraggio viene rappresentata la storia (fiction) di un manager di una multinazionale che produce acqua minerale e bibite: il manager dopo aver capito che il futuro del figlio (che si unisce alla manifestazione dei compagni) dipende anche dalle sue azioni, preferirà le bottiglie di vetro (con vuoto a rendere) rispetto a quelle di plastica.
 
La prime scene sono emblematiche: vogliono rappresentare l’acquisto di bottiglie di plastica per l’imbottigliamento di acqua minerale e varie bibite da parte di un manager, simbolo di tutte le multinazionali del settore da come si evince dalle differenti bottiglie e contenuti che si trovano in fila sul tavolo del meeting. Tra le scene del cortometraggio la scenografica apertura delle enormi lettere STOP PLASTIC da parte degli alunni e dei volontari di Greenpeace di Firenze, diretti da Giuseppe Ungherese, Responsabile della Campagna inquinamento di Greenpeace Nazionale.
Altre scene del video sono state girate presso l’Oasi del WWF Stagni di Focognano, diretta dal Dott. Carlo Scoccianti, che ha collaborato al progetto e sensibilizzato gli alunni riguardo l’impatto della plastica e del cambiamento climatico sulle specie avicole stanziali e migratorie, sottolineando l’ingente lavoro di bonifica dalla plastica effettuato quando è stata istituita l’Oasi.

Al cortometraggio hanno contribuito in forma amichevole: l’attore salentino Walter Nestola, che interpreta il manager della multinazionale e l’attore fiorentino Lorenzo Andreaggi nel ruolo del Responsabile Marketing; i videomaker Vincenzo Stellone (siciliano) e Caterina Ciabatti (toscana) e il Digital Art Director RAI Giorgio Capaci di Ferentino, che ha super visionato il cortometraggio e fornito preziosissimi suggerimenti per il montaggio.
 
“E’ lodevole il modo in cui gli attori, i videomaker e il Digital Art Director abbiano dato immediatamente la loro disponibilità e abbiano collaborato con grande entusiasmo, impegno e professionalità” dichiara la regista Maria Vittoria Cangialosi.

 - Gabriella Ruggieri & partners
“Ho accettato subito, quando la Prof.ssa Maria Vittoria Cangialosi mi ha chiesto di partecipare a questo cortometraggio di sensibilizzazione” - dichiara l’attore Walter Nestola - “in primis perché nutro stima nei suoi confronti inoltre perché credo che la comunicazione sociale, attraverso tecniche creative audiovisive, può in pochi minuti mandare un messaggio molto importante; quello di ridurre, o meglio azzerare, l’utilizzo di plastica monouso. Un cortometraggio di questo spessore sicuramente stimola la gente a capire, successivamente ad informarsi e infine ad agire in maniera consapevole.”
 
“E’ stata una bellissima esperienza, - sostiene l’attore Lorenzo Andreaggi - spero vivamente che la realizzazione del filmato possa servire a sensibilizzare sia il grande pubblico che le multinazionali.”
 
“E’ stata una indimenticabile esperienza, oltre alla soddisfazione per il prodotto finale ho potuto apprezzare con stupore la maturaità e l’impegno dei ragazzi durante il progetto, - dichiara la videomaker Caterina Ciabatti - ho constatato che l’informazione ha un ruolo fondamentale per smuovere le coscienze. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo.”

 - Gabriella Ruggieri & partners
"La scuola, i docenti, le famiglie, sono nuclei che avvolgono i ragazzi e contribuiscono in modo sinergico alla loro educazione di cittadino e di individuo. L'educazione alla tutela dell'ambiente inizia dalla nascita e viene declinato negli anni della crescita, a scuola col gruppo dei pari, in famiglia e in tutti i contesti frequentati. La tutela dell'ambiente passa attraverso la consapevolezza del valore del bene comune, che si costruisce individualmente, ciascuno per la sua piccola parte; e insieme, nel chiedere scelte politiche ed economiche in grado di realizzarlo - sostiene la Vicaria dell’I. C. Centro Storico Pestalozzi Mina De Luca - I ragazzi della scuola secondaria Carducci e Pestalozzi e i bambini della scuola primaria Vittorio Veneto, hanno aderito al progetto con entusiasmo e graduale consapevolezza dell'importanza della tutela dell'ambiente, entusiasmo che ha contagiato in poco tempo i bambini della Scuola Cairoli e Serristori”.
 
“Il successo del progetto è stato possibile grazie al gran lavoro di squadra che ha visto protagonisti gli alunni e profondamente coinvolti il Dirigente Scolastico, i docenti, il personale della scuola, Greenpeace, WWF e i suddetti partecipanti del progetto, accomunati dal desiderio di dare il proprio contributo per la salvaguardia dell’ambiente e del futuro delle nuove generazioni - continua Cangialosi - E’ stato emozionante osservare la forte motivazione e le capacità di sensibilizzazione e mediazione degli alunni durante gli incontri con la Dirigente Scolastica, il Vicario, la Fiduciaria, L’Assessore all’Ambiente Alessia Bettini, il Vice Sindaco Giachi, i cittadini e durante l’appello che hanno lanciato ai manager e alle multinazionali in diretta streaming dal palcoscenico del Festival Nazionale dell’Economia Civile. Esperienze che li hanno portati a credere nel potere delle proprie azioni, ad adottare consapevolmente comportamenti responsabili, (come l’utilizzo di borracce, contenitori riutilizzabili per merende sfuse e la pratica della raccolta differenziata) e a coinvolgere le proprie famiglie nella preferenza di prodotti e negozi plastic free.”

 - Gabriella Ruggieri & partners
“Il cortometraggio evidenzia come il problema dei rifiuti di plastica debba essere necessariamente affrontato soprattutto sul fronte della riduzione dei rifiuti a monte - sostiene Cangialosi - considerato che a livello mondiale solo il 9% della plastica viene riciclata e che in gran parte dei territori dei paesi in via di sviluppo non esiste l’opportunità di riciclare, sono le multinazionali le prime responsabili e quelle che dovrebbero immettere nel mercato prodotti con alternative agli imballaggi di plastica. Proprio per tale motivo nel cortometraggio STOP PLASTIC, il manager (Walter Nestola) decide di sostituire le bottiglie di plastica con bottiglie di vetro e con vuoto a rendere. Seguono i politici che devono emanare ordinanze, direttive e leggi che mettano al bando la plastica monouso, così come ha fatto il Parlamento Europeo lo scorso 27 marzo, due giorni prima della manifestazione organizzata dall’Istituto. Infine il consumatore non deve sottovalutare il proprio potere nella scelta dei prodotti, preferendo quelli più sostenibili, e in secondo luogo differenziando i rifiuti prodotti.”
 
La nuova direttiva impone agli Stati membri di vietare entro il 2021 l'uso di posate di plastica monouso (forchette, coltelli, cucchiai e bacchette), piatti di plastica monouso, cannucce di plastica, bastoncini cotonati fatti di plastica, bastoncini di plastica per palloncini, plastiche ossi-degradabili, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso. Inoltre, entro il 2029 gli Stati membri dovranno raccogliere attraverso la differenziata il 90% delle bottiglie di plastica che, entro il 2025, dovranno contenere almeno il 25% di contenuto riciclato, per passare al 30% entro il 2030.
 
“Ma la soluzione più sostenibile è rappresentata dalla sostituzione delle bottiglie di plastica con quelle di vetro e dalla reintroduzione del vuoto a rendere. Tali soluzioni ridurrebbero in maniera consistente la produzione di plastica monouso, il suo smaltimento, il suo impatto sugli ecosistemi e sulla salute umana, con conseguenti risparmio di ingenti quantitativi di petrolio ed emissioni di gas serra dovuti tra l’altro anche alla foto-degradazione della plastica negli ambienti marini, come dimostrato da un recente studio pubblicato su PLOS ONE da un team di ricercatori dell’International Pacific Center delle Hawaii.”

 - Gabriella Ruggieri & partners
Il progetto continuerà il prossimo anno con la realizzazione di un altro cortometraggio che promuoverà comportamenti virtuosi al fine di ridurre l’utilizzo della plastica monouso. Verrà inoltre creata una pagina Fb “Scuole e città Plastic Free”, collegata alla pagina Instagram “No More Plastic Please”, (creata lo scorso anno in occasione dell’omonimo progetto) dove cittadini, e scuole potranno condividere documenti ed esperienze riguardo progetti e iniziative Plastic Free.
 
“Desidero ringraziare - dichiara la regista Maria Vittoria Cangialosi - per il loro prezioso contributo: i giornalisti che hanno seguito il progetto pubblicando articoli a riguardo, in particolare modo sicurauto.it ed Elettra Gullè del quotidiano La Nazione che hanno pubblicato anche il video STOP PLASTIC; Ludovico de Maistre, fondatore di Travel Media House e collaboratore della Rai, di Amazon Video e altre piattaforme on demand, che ha sponsorizzato il progetto regalandomi l’accesso gratuito all’eccellente corso della sua Travel Film School; il Sindaco di Firenze Dario Nardella, l’Assessore all’Ambiente Alessia Bettini e il Vice Sindaco Cristina Giachi che hanno ascoltato le richieste degli alunni e li hanno sostenuti nelle loro azioni; Federcasse, NeXt Nuova Economia per Tutti e SEC Scuola di Economia Civile organizzatori del Festival Nazionale dell’Economia Civile, che hanno permesso agli alunni di lanciare un appello ai manager e alle multinazionali in diretta, e non ultima Greta Thunberg che, con il suo operato, ha ispirato e motivato gli alunni”.
Gabriella Ruggieri per 1blog4u
 
(ph. courtesy Maria Vittoria Cangialosi e Paola Falqui)